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PRIMAVERA SULLA STRADA DEL SOAVE

PRIMAVERA SULLA STRADA DEL SOAVE

 Primavera nelle terre del Soave: nel mare di vigneti, il candore dei ciliegi in fiore
Passeggiate a piedi, in bici o a cavallo fra le colline vitate di val d'Illasi, val Tramigna e val d'Alpone per godere lo spettacolo della Natura in fiore
Soggiorno in collina o nei borghi in B&B, agriturismi e hotel, prezzi a partire da 40 euro per la singola e 70 euro per la doppia, con prima colazione
L'anticipo di Primavera porta anzitempo la fioritura anche nel territorio della Strada del vino Soave, dove mandorli, albicocchi e biancospini sono già in fiore. A giorni, se le buone condizioni meteo dovessero perdurare, cominceranno a fiorire centinaia e centinaia di ciliegi, punteggiando di nuvole bianche il verde delle colline vitate, regalando così agli occhi e all'anima un paesaggio meraviglioso.
Il saliscendi che invoglia. Il bello delle valli d'Alpone, Tramigna e Illasi, i luoghi dove si concentra  la produzione di ciliegie nella Pedemontana dell'est veronese, è proprio il saliscendi, che consente allo sguardo panorami suggestivi a prescindere che le si percorra in bici, a piedi o a cavallo (e per gli appassionati, anche in moto). Per chi ama spostarsi in camper, nel territorio della Strada ci sono numerose aree sosta attrezzate disponibili (info Strada del vino Soave, tel. 045.7681407). Ogni vallata custodisce delle chicche: in val d'Illasi, dominata dalle rovine dell'omonimo castello, c'è Colognola ai Colli, borgo che ai tempi dell'Impero romano era un agro centuriato e in cui si trova una delle più belle chiese minori del veronese, Santa Maria della Pieve, risalente all'anno Mille. La val Tramigna è celebre anche perché ospita Cazzano, paesino il cui nome rimanda alla famosa “Mora di Cazzano”, la varietà di ciliegie più pregiata della zona la cui origine sembra essere legata proprio a questo territorio ed il cui gustoso frutto si può assaggiare a giugno in numerose feste e fiere. E' invece il campanile della chiesa di Santa Maria Maggiore (1805), uno dei più alti della provincia, a indicare l'arrivo a Monteforte d'Alpone, nella valle omonima. Nel centro storico del borgo, si trovano anche il Palazzo Comunale di epoca napoleonica e il Palazzo Vescovile (XV sec.).

Cicloturismo. Chi ama la bici ha a disposizione la mappa cicloturistica con i percorsi studiati da Fiab Verona. Tra gli itinerari suggeriti, diversi attraversano la Strada del Vino Soave (costo 8 euro, in vendita presso la sede della Strada e negli esercizi dei soci). Per chi fosse sprovvisto del mezzo, può noleggiarlo negli uffici della Strada, in piazza Foro Boario 1 a Soave (orario apertura lun 9-17, mar-ven 9-18, sab-dom 9-15, tel. 045-7681407) al costo di 5 euro per due ore, 8 euro per 4 ore. Al passo e al trotto, anche in notturna. Contatto totale con la natura anche per chi sceglie di muoversi a cavallo: a questo proposito, il Centro Sportivo Equestre Country House Horse di Monteforte d'Alpone organizza delle passeggiate naturalistiche a cavallo adatte sia ai principianti sia a chi ha già un po' di esperienza (età minima 16 anni). Si può scegliere tra percorsi di mezza giornata (55 euro, anche singolarmente, con accompagnatore equestre, iscrizione e assicurazione, 60/65 euro con aggiunta di soste golose, minimo 2/3 persone) o giornata intera (da 90 a 105/115 euro con accompagnatore equestre, iscrizione, assicurazione e soste golose, minimo 2/3 persone). E, complici le notti di luna piena, sono possibili anche passeggiate a cavallo in notturna (solo su prenotazione, info tel. 324.6615710).
Soggiorno. Oltre a cantine e frantoi, ristoranti, trattorie e negozi di prodotti tipici, la Strada del vino Soave ha tra i soci diversi B&B, agriturismi ed hotel, alcuni immersi nel verde delle colline altri più vicini ai borghi abitati, prezzi a partire da 40 euro per la singola e 70 euro per la doppia, sempre con prima colazione. Info: Strada del vino Soave, tel. 045-7681407 www.stradadelvinosoave.com 

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Morello Pecchioli
Primavera sulla strada del soave

Morello Pecchioli

Morello Pecchioli

Direttore di Golosoecurioso. Giornalista professionista. Archeogastronomo. È stato caposervizio del giornale L’Arena di Verona. Ha scritto i libri “Il Bianco di Custoza”; “Il rosto e l’alesso, la cucina veronese tra l’occupazione francese e quella austriaca”; “Berto Barbarani il poeta di Verona”. Scrive per la rivista nazionale dell'Associazione italiana sommelier "Vitae", per "Il sommelier veneto" e per il quotidiano nazionale La Verità diretto da Maurizio Belpietro. Ha collaborato, con Edoardo Raspelli, alla Guida l’Espresso. È ispettore della guida "Best gourmet dell'Alpe Adria". Ha vinto i premi Cilento 2006; Giornalista del Durello 2007; Garda Hills 2008. Nel 2016 ha avuto il prestigioso riconoscimento internazionale Premio Ischia per la narrazione enogastronomica. Nel 2016 ha scritto il libro "Le verdure dimenticate" e nel 2017 "I frutti dimenticati", pubblicati entrambi da Gribaudo. Sempre per Gribaudo ha scritto "Il grande libro delle frittate". In collaborazione con Slow Food ha pubblicato nel 2018 il volumetto sul presidio "Il broccoletto di Custoza".
Indirizzo mail: morello.pecchioli@golosoecurioso.it

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