IL POLLO DEL TAMBURINO

A Custoza, sul colle che spazia  sulla pianura, dove 150 anni fa si alzava il fumo dei cannoni, ora si alza il fumo dei camini del ristorante Tamburino Sardo. La posizione è stupenda, la storia del Tamburino che sacrifica una gamba per salvare i compagni assediati dal nemico emoziona ancora, la tradizione è forte nella cucina: semplice, famigliare, genuina, stagionale. In cucina comanda mamma Adriana, in sala e in cantina (fornitissima) si muove il figlio Franco, sommelier patentato che può consigliare il giusto abbinamento (nella foto la famiglia Predomo e i collaboratori davanti al ristorante). I primi piatti (pasta fatta in casa) sono ghiotti. Come secondo abbiamo ordinato un pollo ai ferri che un tempo era il piatto forte, con uova sode e broccoletti di Custoza (Franco li produce e li serve nella stagione invernale). Ebbene, era da tantissimo tempo che non mangiavamo un polletto tanto buono e saporito. Abbiamo spolpato gli ossicini (usando rigorosamente le mani) fino a lasciarne poche schegge nel piatto. Non vediamo l'ora di tornarci. Anche perchè se le serate diventano afose come la stagione comanda, lassù c'è un meraviglioso frescolino.