Gli oli pugliesi: il top del nostro paese

L’olio extravergine di oliva pugliese è in assoluto uno dei pezzi più pregiati della pur ricchissima cultura culinaria italiana. Lo dimostra il fatto che la sua produzione è aumentata sensibilmente negli ultimissimi anni, sia per un generale ritorno al “local” che esalta i piatti e i prodotti della tradizione di un territorio, e sia per “combattere” la brutta piaga dell’olio contraffatto e delle truffe sulle provenienza dei prodotti.

Una piaga che sta davvero dilagando negli ultimi tempi: tra i più diffusi malcostumi c’è infatti quello di spacciare un olio normale (di semi o di oliva) per olio extravergine d’oliva. Questo rischio però non si corre quando si parla dell’ olio pugliese, tra i migliori in circolazione. Un olio dal sapore intenso e verace, con un leggero retrogusto amarognolo che lo rende adatto a diversi abbinamenti. Sono tanti i piatti che vengono esaltati dall’utilizzo di questo prodotto: dalle semplici insalate alla carne, fino ad arrivare alle melanzane o alle zucchine sott’olio. Ma facciamo una carrellata dei migliori oli pugliesi, dividendoli per zone.

La Puglia si caratterizza per gli imponenti uliveti che si stagliano lungo tutto il suo territorio. Basta pensare che in Puglia esistono oltre 50 milioni di alberi di olivo, che tirano fuori ogni anno olio di altissima qualità sia dal punto di vista aromatico che per quanto riguarda i parametri legati alla salute.

Da queste parti sono ben 4 le tipologie di olio che soo state premiate con la prestigiosa certificazione DOP (denominazione di origine protetta). Gli oli premiati con l’etichetta DOP sono quelli della Daunia, della Terra di Bari, delle colline di Brindisi e delle Terre di Otranto.

Nella zona della daunia, quella che si trova nella parte più a nord della Puglia, vengono prodotte tre tipologie differenti di olio. La parte del Gargano si cartterizza per la presenza dell’oliva ogliarola, che offre un’aroma aromatico e leggermente fruttato.

Nella parte della Daunia e del basso Tavoliere si trova prevalentmente l’oliva coratina, che ha un sapore intenso di erbe come l’aneto e il finocchio.

Nella parte della Daunia e dell’alto Tavoliere si trova invece una prevalenza dell’oliva peranzana, che si contraddistingue per un gusto morbido e dolce.

Anche la provincia di Bari può vantare diverse produzioni di olio di sicuro interesse. Tra le migliori ci sono quelle di castel Del Monte, di Bitonto e delle basse murgie. Nella zona di Castel del Monte è ancora l’oliva coratina a farla da padrona, con il suo sapore caratteristico e leggermente tendente al piccante.

Per quanto riguarda Bitonto, la cima di Bitonto e l’ogliarola sono le olive più comuni della zona, entrambe note per il loro sapore equilibrato e intenso.

La murgia dei trulli e le grotte, nel sud barese, sono invece note per la cima di Mola, un olio dal gusto molto profumato.

L’olio delle colline di Brindisi, premiato con la certificazione DOP, è un misto di olive leccino (70%) e olive coratine (30%). Ne viene fuori un olio molto denso e dal sapore non invasivo, adatto per i piatti più leggeri. Quest’olio si caratterizza inoltre per le sue proprietà organolettiche, che lo rendono tra i più salutari del nostro paese.

L’olio delle d’Otranto infine è principalmente di tre tipi: quella della zona sud di Brindisi contiene in prevalenza olive ogliarole e saracene ed ha un gusto profumato e fruttato. Quello della zona di Taranto orientale ha una commistione tra altre olive e offre un sapore di erbe aromatiche, mentre quello della parte occidentale di Taranto ha un sapore equilibrato ed è perfetto per i piatti più tradizionali.