Goloso e Curioso
SPECCHIO SPECCHIO DELLE MIE BRAME........

SPECCHIO SPECCHIO DELLE MIE BRAME........

Specchio specchio delle mie brame……..
La linea di scarpe Kioo Viatu di Sharon Cumberbatch
Scarpe capriccio, scarpe giocattolo, scarpe tortura, scarpe scultura…….ma adorate scarpe!!!!!!
 
Dalle vetrine ne occhieggiano di ogni genere, quasi tutte dotate di tacchi altissimi, scarpe divertenti, che sembrano giocattoli, ma sono l’oggetto del desiderio di ogni donna, dalla trendsetter alla donna di casa, che conduce una vita normale….ma poi sogna e adora le scarpe dal tacco altissimo; alla base delle scarpe molto alte in voga oggi c’è la zeppa, che dà la possibilità alle donne di sembrare più alte. In tutte le culture c’è un nesso fra statura, bellezza e potere. È un fatto inconscio, che nella costruzione delle scarpe diventa imprescindibile.
Incontriamo una bella donna che di moda se ne intende,  Sharon Cumberbatch, già Top model, ma in grado di dettare moda con la sua nuovissima linea Kioo Viatu, disegnata da lei e prodotta in Italia, da artigiani campani, collezione totalmente ecosostenibile.
Sharon ci mostra le sue creazioni e rimaniamo abbagliati dalle luci, specchi, glitter, cristalli e perle, scarpe fatte di materiali splendenti che contraddistinguono ogni calzatura, e non solo, Sharon è fortemente coinvolta nella filosofia green economy, e ha seguito costantemente la produzione in italia, tomaie.
Sharon, parlaci della produzione della tua linea, è tutta incentrata alla filosofia del green, che in America sta dilagando…..
Si, abbiamo un grande Presidente che ha una grande donna vicino; Michelle Obama che ha da subito posto all’attenzione dei media e della popolazione la teoria del “mangiare sano”, del curarsi con metodi non invasivi, della cura dell’orto, se possibile, vestirsi con abiti e materiali che non aggrediscono l’ecosistema, metalli non inquinanti, e poi gli spray, che sono una vera aggression per l’ambiente. Io mi sono attivata a creare un prodotto ecosostenibile, come in Usa è richiesto, e dove siamo più avanti e informati di voi, in Italia.

Sharon alcune scarpe  sembrano dei veri e propri strumenti da tortura.
«Non è semplice da spiegare. Una volta per alzare la statura di una donna si usava il tacco a spillo, lo vediamo nelle dive alla Marylin Monroe. La generazione che oggi ha 60 anni lo portava con disinvoltura. Ci sono stati anni di abbigliamento casual, ma ora, secondo le tendenze moda, la donna si riappropria della sua femminilità e “ritorna sui tacchi”, torna ad essere l’oggetto di desiderio che, fino dal Medio Eco, è sempre stata”



Ma perché anche tacchi smisurati, decori strani, addirittura attaccati al contrario o assenti come nei decolletè di Victoria Beckam, in cui il rialzo era sostituito da una suola altissima e dura di plastica?
«Ritengo che sia perché, con l’aria che tira, l’abito può diventare anche low cost o meno appariscente mentre la scarpa resta il vero accessorio fashion. Prendiamo l’esempio degli stivali Ugc che sono diventati una moda totalizzante per le ragazzine, Brutti, belli: li portano tutte. La scarpa è il nuovo feticcio, il nuovo capo che coi jeans o i leggings ti rappresenta».



Spesso, però, le calzature scelte sembrano palesemente scomodissime.
«Non importa, vengono scelte per un bisogno inconscio, per una spinta irrazionale. Valga un esempio per tutti: i sandali open toe (con la punta aperta, ndr). Vanno per la maggiore eppure sono difficili da portare. Uno perché in inverno fa freddo e si indossano senza calze. Poi perché richiedono piedi perfetti per forma, pedicure fresca, talloni in ordine e gambe da modella. Non tutte quelle che comprano le open toe seguono alla lettera queste indicazioni, così si vedono open toe indossate da persone con lo smalto sbrecciato o con i piedi proprio brutti. Non conta niente: sono il loro accessorio preferito, alla faccia del freddo e delle brutte figure».



E la vestibilità delle scarpe Kioo Viatu???Sono scomode? E la loro caratteristica della filosofia GREEN??????
Assolutamente no, sono fatte da artigiani italiani, napoletani esattamente, che sono maestri per la “costruzione” della scarpa, tacchi, tomaie, lacci, ecopellame, è tutto di ottima qualità.

Il mio prodotto, scarpe alla moda equo-solidali,  non toglie niente al fashion……..è creato con il riciclo di specchietti spaccati e pelle trattata ecologicamente: viene utilizzata solo ecopelle conciata con estratti vegetali come l’acacia, infatti, a differenza delle moderne procedure di concia (a base di cromo ed altri metalli pesanti). Le scarpe sono fatte con tutti materiali naturali canapa, mais, cotone, candeggina senza cloro, plastica biodegradabile. Questo consentirà di buttarle nel compost, secondo le nostre vigenti e ferree leggi americane. Si tratta di una scarpa realizzata utilizzando materiali privi di sostanze nocive o allergizzanti come cromo, mercurio e pentaclorofenolo (PCF). Il cuoio usato è conciato vegetalmente, i plantari sono in cuoio o sughero, il filo per cucire è misto cotone e la tomaia in pelle è colorata senza sostanze tossiche.



Scarpe giocattolo o assurde perché vengono al di là del mondo razionale?
«Sì, sono accessori feticcio. È proprio così e noi donne non ne possiamo fare a meno….perifrasando un vostro detto italiano……specchietti per le allodole trendsetter…..».



Dove possiamo trovare in vendita la tua linea Kioo Viatu?
Sia in Usa, South Africa e in Italia nei migliori negozi e boutique di abbigliamento trendy, negozi da vere Trendsetter.



E allora, Sharon, per Kioo Viatu, si può dire…”specchio specchio delle mie brame, chi è la più bella del Reame”??????

 

Contact USA:
Sharon Cumberbatch
Tel 615.295.3581
Email: info@kioviatu.com
Web: www.kiooviatu.com



Contact South Africa

Liz Ogumbo showroom
www. fashion@lizogumbo.com



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PressOffices Comunicazione
Cristina Vannuzzi Landini
cristina.vannuzzi@gmail.com

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Cristina Vannuzzi Landini
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Cristina Vannuzzi Landini

Cristina Vannuzzi Landini

Nata a Firenze é esperta in comunicazione, ufficio stampa e merchandising.
Collabora con importante Studio Legale per internazionalizzazione della P/M impresa italiana verso USA, Cina e Brasile.

Collaborazione – settori food and beverage, lifestyle, locali, eventi, fashion, cosmetica, interviste chef e vip person con Name Magazine, Premium Magazine, Eventi Dop, Cavolo Verde Web Magazine, Winefashioneurope magazine, Ciboevino web magazine, World Wine Passion magazine anglo/italiano, Aeroflot Magazine, testata giornalistica della linea aerea russa e per Carpe Diem Club, testata Slovena.

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Editore del Goloso & Curioso la ditta Colombo 3000, un gruppo aziendale che si occupa da oltre 10 anni della...Leggi tutto»